MEATBALL FAMILY Zona Navigli

MEATBALL FAMILY Zona Navigli

DOVE MANGIARE

Siamo state da Meatball Family in via Vigevano, zona Navigli. Abbiamo mangiato una porzione abbondante di spaghetti con le polpette, un piatto che riassume bene il concept del locale. Infatti niente rappresenta meglio l’italo americanità di questo piatto. Anche se sicula al 100% e trapiantata a Varese, non in America, mia nonna era solita cucinarci spesso questi spaghetti, ce l’hanno ricordata. E con tutto quel buon sugo, vuoi non fare la scarpetta? Altra cosa che ci ricorda i pranzi del sabato dai nonni siciliani, quando arraffavo il pane prima di tutti gli altri per assicurarmi la mollica. A fine pasto abbiamo preso il caffè, per evitare l’abbiocco post abbuffata, e sono stati molto apprezzati i marshmallow che ci hanno portato come accompagnamento. E per chiudere in bellezza le polpettine dolci ricoperte di crema alla nocciola, ancora bollenti!!

Non ci siamo mai state, ma dal menù ho scoperto che fino alle 20 è possibile fare aperitivo, ci sono due opzioni: quella da 12€ che comprende un tagliere di affettati misti con focaccia calda e drink a scelta, oppure quella da 10€ che consiste in un mix di polpettine, pizza, patatine fritte e olive con drink a scelta.

Il menù è ricco e originale, vi metto il link per farvi un’idea. Interessante osservare in quanti modi è possibile declinare una polpetta: con la pasta, come hamburger, sopra la pizza, dentro uno sfilatino, vegetariane con i legumi o con le melanzane, e chi più ne ha ne metta.

Ci sono tre Meatball Family a Milano, ecco gli indirizzi:

LON FON, Zona Porta Venezia

LON FON, Zona Porta Venezia

DOVE MANGIARE

Lon Fon è un ristorante di cucina cantonese in Porta Venezia. Ci siamo state una domenica di febbraio con le nostre amiche e devo dire che ci ha conquistato al primo assaggio.

Un posticino davvero accogliente e caratteristico. I muri sono dipinti di blu con appese delle decorazioni bianche a forma di bambù. A rendere caldo il locale ci pensa la presenza massiccia di legno, delle sedie, di alcune pareti e di un bellissimo paravento tutto intarsiato.

Il cibo trasmette tanto amore, è così delizioso e ti avvolge come un caldo abbraccio. Il menù è davvero esteso, scegliere diventa difficile e le porzioni sono super abbondanti. Ho apprezzato che che sono molto disponibili a venire incontro alle esigenze del cliente modificando il piatto, ad esempio per vegetariani e vegani è possibile eliminare carne o pesce da molte delle proposte del menù.

Tra le cose che ho mangiato ho molto gradito la zuppa pechinese agropiccante (un’esplosione di sapori in bocca), il riso speciale “Sam” e degli spaghetti di verdure croccanti.

Alla fine del pasto con il caffè ci hanno portato i biscotti della fortuna, un gesto che abbiamo accolto con piacere. Ha soddisfatto la nostra parte ludica e curiosa di scoprire il bigliettino racchiuso nel biscotto pescato a sorte.

Si tratta di un ristorante a conduzione famigliare, questo traspare subito, oltre che dal cibo che sa di casa, anche dagli adorabili disegni del figlio della proprietaria appesi vicino alla cassa. La clientela è abituale, sintomo che dove si mangia bene si ritorna.

Questo ristorante di cucina cantonese lo trovate al seguente indirizzo:

(noi per raggiungerlo abbiamo preso la metro e siamo scese alla fermata di Porta Venezia e camminato per 6 minuti a piedi)

Edifici: Il nostro giro nel QUARTIERE DEL LIBERTY a Milano

Edifici: Il nostro giro nel QUARTIERE DEL LIBERTY a Milano

Era un giorno torrido a Milano, ma avevamo una missione da compiere, comprare delle ciabatte nuove in corso Buenos Aires. Con l’occasione abbiamo deciso di prendere una piccola deviazione in via Malpighi 3 e in via Frisi per osservare dei capolavori del liberty milanese.

Piccolo accenno su cos’è il liberty

Il liberty è uno stile che si è diffuso in tutta Europa tra l’ultimo decennio dell’Ottocento e i primi del Novecento. Assume nomi diversi a seconda dei paesi, ad esempio in Francia si chiama Art Nouveau oppure in Inghilterra Modern Style. Viene soprannominato anche Stile Floreale, infatti questo stile decorativo si caratterizza per curve morbide e sinuose che talvolta finiscono per diventare motivi floreali. La missione del Liberty era di rompere con la tradizione e proporre un artigianato di qualità accessibile a tutti. Di fatto era molto costoso e venne adottato dalle famiglie dell’alta borghesia per costruire palazzi eccentrici e fantasiosi e per ostentare una certa idea di raffinatezza. Materiali prediletti erano il ferro ed il cemento.

Liberty a Milano

Nei primi del Novecento anche Milano si adegua alla moda europea e architetti come Giuseppe Sommaruga e Giovan Battista Bossi sono molto richiesti. Si cerca di rinnovare e proiettare la città adottando questo nuovo stile. Gli indirizzi sono molteplici, per ora vi illustriamo questi tre: Casa Galimberti, Casa Guazzoni e la Biblioteca Venezia (ex cinema Dumont).

 

Casa Galimberti

 

Fu Giovan Battista Bossi a progettare Casa Galimberti tra il 1903 e il 1904 su incarico dei fratelli Galimberti. Questo edificio rappresenta uno dei simboli del liberty Milanese. Gli elementi tipici di questo stile ci sono tutti, come il ferro battuto e i motivi floreali. Magnifiche le piastrelle in ceramica policrome che ritraggono figure femmnili e una lussureggiante vegetazione.

 

Casa Guazzoni 

Casa Guazzoni porta la firma della stesso architetto di Casa Galimberti, Gian Battista Bossi. Si caratterizza per un intricato intreccio di putti e ghirlande scolpiti nel cemento.

Biblioteca Venezia

Di fianco a casa Guazzoni, trovate l’ex cinema Domunt. La facciata in stile liberty è molto carina, e vale la pena di essere vista. Ora è stato convertito in una biblioteca, ma nasce come cinema nel 1910 e rimane come tale fino al 1932.

Dopo questo mini tour del Liberty a Milano ci siamo recati in via Melzo 34 per fare scorta di merendine made in USA. Tra poco è Halloween, dolcetto o scherzetto si avvicina.