Bar: FIND TEA BUBBLE TEA

Bar: FIND TEA BUBBLE TEA

Per puro caso ci siamo imbattuti in questo locale specializzato in bubble tea, Find Tea, in via Torino. Le immagini ai lati della porta d’ingresso hanno richiamato la mia attenzione, invitanti bicchieri ricolmi da bibite dalle tinte pastello con le caratteristiche perle di tapioca in evidenza. Essendo un posto nuovo per noi, un po’ circospetti siamo entrati a chiedere informazioni sui loro prodotti. Siamo capitati in un momento di calma piatta, toccava a noi ordinare, ma non sapevamo proprio cosa prendere. Non facciamo in tempo a fare due domande alla ragazza dietro il bancone che alle nostre spalle comincia a formarsi un po’ di fila. Indecisi abbiamo aspettato di vedere cosa ordinavano gli altri clienti per operare la nostra scelta. E’ stata una tattica vincente far passare avanti gli altri, quasi tutti ordinavano il brown sugar. Non lo avevo mai assaggiato, mia figlia sì, ma senza tè. Era buonissimo, lo abbiamo preso caldo. Latte, tè nero, la tipica spennellata di sciroppo di zucchero di canna lungo le pareti interne del bicchiere e per finire delle morbide e gommose perle di tapioca. Find Tea diventato il mio bubble tea preferito.

Abbiamo notato che la clientela è molto internazionale. Il locale non è molto grande, presenta qualche posto a sedere. Gli arredi sono essenziali, il protagonista è il bubble tea, presente nello schermo del menù e nel televisore in alto a destra. Di seguito vi lascio l’indirizzo e la mappa di Find Tea. Che voi siate neofiti di questa bevanda taiwanese oppure assidui consumatori, vi consiglio di farci una capatina.

Bar: OOPS Cafè,  in via Paolo Sarpi

Bar: OOPS Cafè, in via Paolo Sarpi

Paolo Sarpi è una delle nostre mete preferite, andiamo spesso a farci un giro, quindi non poteva che balzarci subito all’occhio la nuova apertura di questo bar: Oops Cafè. A livello estetico risulta piacevole da guardare, con arredi dalle linee semplici ma ricercate. Una delle pareti del locale si contraddistingue per il design originale, presenta diverse nicchie illuminate da dei led bianchi. Proprio questo elemento ha conquistato la mia attenzione, mi trasmetteva calma e serenità. Il luogo perfetto per incontrarsi con gli amici, rilassarsi e per studiare. Molti ragazzi ho visto che avevano il laptop aperto, assorti nello studio o nel lavoro.

Anche il menù mi ha sorpreso. Noi abbiamo ordinato un cappuccino alla rosa di colore rosa, un muffin al cioccolato e una porzione di patatine fritte, lo so un mix sconsigliato per i deboli di cuore. Avevamo voglia di fare una merenda dolce, ma allo stesso tempo ci solleticava l’idea di un piatto di croccanti patatine fritte ancora calde. Vogliamo tornare al più presto per assaggiare le smoothies bowls di frutta, i Kombucha, gli sfizi fritti aromatizzati al tartufo e i cocktails.

A distanza di pochi giorni siamo tornate per pranzo. Abbiamo mangiato un croffles salato, ovvero un croissant cotto nella piastra dei waffle, un avocado toast con il pesce e uno con l’uovo. Da bere, invece, abbiamo assaggiato il tè al limone di Hong Kong e una bibita frizzante allo yuzo (un agrume giapponese).

L’armonia degli interni, la collocazione in un quartiere vivace, il cibo gradevole e il Wi-Fi gratuito sono tutte ottime motivazioni per consigliarvi questo locale.

Oops cafè si trova in via Paolo Sarpi 1

BAR LUCE, Zona Corso Lodi Fondazione Prada

BAR LUCE, Zona Corso Lodi Fondazione Prada

DOVE MANGIARE

Il Bar Luce è l’iconico caffè situato all’interno della Fondazione Prada, progettato da Wes Anderson. Si caratterizza per le tinte pastello e gli arredi retrò anni ’60. La carta da parati sul soffitto riprende nei motivi la Galleria Vittorio Emanuele, un omaggio a Milano.

Per chi conosce e apprezza il regista in questione, noterà che l’estetica è riconoscile e simile a quella dei suoi film, nei colori utilizzati e la cura dei dettagli. C’è anche un easter egg per i suoi fan, in uno dei flipper all’interno del locale c’è un richiamo al suo film con Bill Murray, “Le Avventure Acquatiche con Steve Zissou”. Nel progettare il Bar Luce Wes Anderson ha dichiarato di aver pensato ad un bar dove gli piacerebbe scrivere e conversare.

L’ultima volta che siamo andati era una mattina di Novembre, affamati abbiamo ordinato una ricca colazione: cappuccino, cioccolata calda con panna, torta al cioccolato, torta di marzapane rosa (una delizia per gli occhi e per il palato) e una pasta alla crema.

Questo caratteristico caffè lo trovate nel primo edificio, appena entrati, di Fondazione Prada.

Da cinefile e cafè addicted abbiamo adorato questa formula, le atmosfere e l’aesthetic del Bar Luce, lo consigliamo vivamente. Inoltre per gli appassionati dei film del regista propongo un’idea carina da mettere in atto quando vi recherete al bar; potreste indossare un’outfit che nell’estetica ricordi una delle pellicole di Wes Anderson, ad esempio riprodurre la pettinatura del personaggio di Gwyneth Paltrow in Tenenbaum. Su Pinterest o Tik Tok ci sono moltissime idee e spunti.

Come mappa inserisco quella di Fondazione Prada, trovandosi al suo interno il locale:

Museo: FONDAZIONE PRADA, arte contemporanea

Museo: FONDAZIONE PRADA, arte contemporanea

Fondazione Prada è molto di più di un museo, si tratta di uno spazio espositivo di arte e cultura contemporanea. La struttura è frutto di una riuscitissima produzione architettonica che ha rimesso a nuovo un complesso di edifici già esistenti, originariamente costituivano una vecchia distilleria del 1910. Ad essi furono integrati 3 nuovi elementi architettonici: Podium, Cinema e Torre. Quest’ultima si compone di otto piani di cemento bianco a vista, numerose vetrate e un ascensore panoramico. All’interno della Torre è presente una mostra permanente (Atlas) e un ristorante.

Quali mostre di arte contemporanea ci sono?

Oltre ad Atlas ci sono altri progetti, sul sito della Fondazione li trovate elencati: in corso, permanenti e futuri.

Atlas, una mostra permanente del museo

Atlas occupa sei de piani della Torre e presenta una serie di opere di artisti differenti. Vi consiglio di rivolgervi alle maschere per chiedere qualche nozione sulle installazioni. Una delle mie stanze preferite è quella dei funghi a testa in giù, preceduta da un percorso al buio, l’intento è di ricreare un effetto psichedelico nella percezione mentale del visitatore.

Come arrivarci e altre info utili

Fondazione Prada si trova nelle vicinanze di piazzale Lodi. Proseguendo lungo corso Lodi, dove c’è l’ex Scalo Ferroviario di Porta Romana, imboccate via Brembo e poco più avanti sarete giunti a destinazione. Il posto è ben collegato e raggiungibile con la metro gialla (fermata Lodi Tibb), oppure con il tram 24 o la linea 65 del bus. C’è inoltre un parcheggio, gratuito per i visitatori della mostra, chiedete alla cassa. Per maggiori informazioni su come arrivare a Fondazione Prada e sul costo del biglietto, cliccate qui. Nel weekend consiglio di acquistare i biglietti online per non rischiare di arrivare lì e non trovare posto.

Una merenda al Bar Luce?

Fate un salto al Bar Luce, è situato all’interno del primo edificio rispetto all’entrata. Progettato dal regista Wes Anderson, ricorda moltissimo i suoi film e le atmosfere dei caffè della vecchia Milano.

Domenico Gnoli

A Novembre siamo andati a vedere la mostra su Domenico Gnoli, un pittore, scenografo e illustratore. Interessante come hanno distribuito nello spazio espositivo la produzione dell’artista. Al piano terra i suoi quadri pop e iperrealisti, al primo piano una serie di illustrazioni, bozze e disegni. I soggetti dei suoi dipinti sono poltrone, letti, colletti, ciocche di capelli, dettagli dei vestiti. Emerge subito in primo piano l’elemento materico di cui sono costituiti, ed è impressionate la cura dei dettagli. Rispetto all’iconografia classica viene posto il focus su aspetti di solito trascurati e posti in primo piano, facendoli diventare i protagonisti. Inoltre le figure umane non sono mai illustrate per intero, costringendoci ad immaginare la narrazione che sta dietro la rappresentazione.

Fondazione Prada ci ha davvero molto entusiasmato, un progetto in continua evoluzione, un museo di arte contemporanea e non solo, un’esperienza da vivere.

OFFICINA DEL RISO, Zona Corso Vercelli

OFFICINA DEL RISO, Zona Corso Vercelli

DOVE MANGIARE

Un risotto wow !!! Stavamo camminando in zona Corso Vercelli, erano quasi le due ed eravamo molto affamati. Svoltiamo in via Marghera e veniamo incuriositi dall’insegna del locale: “Officina del Riso”. Dovete sapere che mio padre ama i risotti e ha subito drizzato le antenne, tipo riflesso incondizionato di Pavlov, appena ha letto la parola riso.

Avevamo tutti una gran voglia di risotto, quindi ne abbiamo ordinati quattro dal menù, che presentava molte altre proposte interessanti (come i gunkan, delle palle di riso tipiche della cucina giapponese, ma rivisitate con degli ingredienti e dei sapori mediterranei).

Dopo qualche minuto di indecisione (avremmo assaggiato tutti i risotti presenti nel menù), abbiamo scelto. Mio padre e la sua compagna, la Cri, hanno preso un risotto alla barbabietola con una crema di formaggio e rucola fritta sopra (Rosso di sera) e uno altro con il miele, il lardo e la cipollina come topping. Per quanto mi riguarda avevo le idee molto chiare, da subito volevo provare il risotto alla zucca con un morbidissimo polpo grigliato sopra. Mentre il fratello della Cri ha mangiato un risotto con la salsa di pomodoro San Marzano, burrata e polvere di pesto.

Il locale è piccolino, ma curato. Il personale molto disponibile.

Noi siamo stati all’Officina del Riso di via Marghera, ma c’è anche ai Navigli.

Via Marghera, 29 Milano

Alzaia Naviglio Grande, 62
Milano